Collezione belga di arte africana Le maschere africane della "malattia" Pende Mbangu, note anche come Bwala-Bwala, raffigurano in modo esagerato i sintomi di malattie come l'epilessia o la paralisi facciale, spesso attribuite a rituali di stregoneria. Queste maschere comiche sono indossate da ballerini che indossano cappelli decorati con piume di faraona, coucal o turaco, o talvolta lumpandu, una corona di foglie. Spesso presentano una gobba sulla schiena, accentuando così l'aspetto disabile del personaggio. Le maschere Pende, diffuse nella regione dell'alto Kwango, si distinguono per i nasi piegati e le bocche distorte, nonché per le aree di colore contrastanti. Presentano una caratteristica patina semiopaca. I Pende occidentali vivono lungo le rive del Kwilu, mentre gli orientali si sono stabiliti sulle rive del Kasai a valle di Tshikapa. La loro grande scultura d'arte tribale è influenzata dai gruppi etnici vicini come Mbla, Suku, Wongo, Leele, Kuba e Salempasu. In questa diversità, le maschere Mbuya, prodotte ogni dieci anni, hanno una funzione festosa e rappresentano una varietà di personaggi, tra cui il capo fumu o ufumu, l'indovino e sua moglie, la prostituta, il giullare, tundu, il posseduto, ecc.
160.00 € Possibilità di pagamento in 2x (2x 80,0 €) Pezzo accompagnato dal suo certificato di autenticità
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