Galleria d'arte africana

Collezione belga di arte africana
Scultura “Waka-Sona” (“essere di legno” in Baoulé) che presenta forme slanciate ed aggraziate. Raffigura una figura nuda con una testa oblunga che emerge da un lungo collo. Il volto dai tratti femminili, con grandi occhi sporgenti, è sormontato da un'acconciatura intrecciata a forma di tiara. Senza accessori a distrarre, viene messa in risalto la purezza delle forme. Le due mani del personaggio poggiano su un addome gonfio, a simboleggiare la filiazione. Nonostante una lunga crepa di essiccazione sul busto, la scultura conserva una patina nera satinata, punteggiata da residui di caolino.
I Baoulé producono due tipi di statue "Waka-Sona" per rituali specifici: quelle che evocano un "assiè oussou" (essere della terra), parte di un set utilizzato come medium dai divinatori Komian, selezionato dagli spiriti “asye usu ” per comunicare rivelazioni dall’aldilà. La seconda tipologia rappresenta gli sposi dell'aldilà, maschili (Blolo bian) o femminili (blolo bia).
In Costa d'Avorio, dove convivono una sessantina di gruppi etnici, i Baoulé occupano un posto centrale. Provengono dagli Akan del Ghana e condividono con i Gouros la pratica della caccia e dell'agricoltura, oltre al culto e alle maschere. L'unità sociale fondamentale è il lignaggio, guidato da un anziano con funzioni politiche e religiose.