Frutto della collaborazione tra lo specialista rituale nganga,, lo scultore, e il cliente, questa statuetta africana songye è carica di elementi magici bishimba nella cavità scavata nella testa, destinato a rafforzare la sua azione protettiva. La postura potrebbe riferirsi a quella che verrebbe inflitta dagli stregoni. Patina nera, crepe e lacune. Il feticcio Songye, scultura protettiva Nkisi, nkishi (pl. mankishi), svolge il ruolo di mediatore tra gli dei e gli uomini. Grandi esempi sono la proprietà collettiva di un intero villaggio, figure più piccole appartengono a un individuo o a una famiglia. Nel XVI secolo, i Songye migrarono dalla regione di Shaba per stabilirsi nel Kasai, nel Katanga e nel Sud Kivu. La loro storia è inseparabile da quella dei Luba ai quali sono imparentati attraverso antenati comuni. Rif. : "Arte senza pari, oggetti meravigliosi dal Museo Reale per l'Africa Centrale" Ed. Julien Volper
490.00 € Possibilità di pagamento in 2x (2x 245,0 €) Pezzo accompagnato dal suo certificato di autenticità
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