Galleria d'arte africana

Ex collezione d'arte africana francese.
Questa antica maschera africana del Gouro, Kwen o Kweni, sormontata da una statuetta e che combina elementi animali, è lo Zauli o il "cattivo", in contrapposizione alla Gyela lu Zauli (femminile e aggraziata) . Questa maschera africana veniva utilizzata durante i funerali, le manifestazioni politiche e le cerimonie di intrattenimento.
Erosioni, piccole scheggiature.
Nel gruppo Mande del sud, nel centro della Costa d'Avorio, sulle rive del Bandama, i Gouro sono organizzati in lignaggi e costituiscono i vicini occidentali dei Baoulé che presero in prestito diverse caratteristiche dalle loro creazioni di arte tribale africana. Animisti, utilizzano dagli anni '50 una famiglia di maschere legate alla danza Zaouli. Queste maschere sono di proprietà delle famiglie che praticano il culto degli antenati del lignaggio, che ne fanno uso rituale e sacrificale per attirare le benedizioni divine. Sacerdote e rabdomante condividono le funzioni rituali predominanti tra i Guro. Le associazioni segrete venerano i geni della natura, attraverso le maschere in cui si suppone risiedano gli spiriti. I loro spiriti protettori chiamati zuzu erano venerati attraverso statue poste sugli altari. Le maschere gu, gye e dye, nelle mani dei notabili, vengono esibite solo durante i funerali importanti o l'intronizzazione di un leader (Kerchache)