Galleria d'arte africana

Un bel ingobbio arancione ricopre questo contenitore in terracotta, la cui unica decorazione risiede nelle striature parallele che sottolineano sobriamente il collo, evidenziando la curvatura della parte inferiore. I bordi, di un certo spessore, risultano leggermente rovinati.
Poiché i vecchi siti di Djenne si trovano tutti in una zona alluvionale, quando le acque si ritirano emergono reperti, che a volte gli abitanti li scoprono per caso.
Nell'impero del Mali, le sculture in terracotta con ingobbio rosso avevano una connotazione funeraria. La forte frammentazione delle terrecotte è ancora oggetto di dibattito. In effetti, il danno del tempo e della sepoltura ha sicuramente giocato un ruolo, ma sembrerebbe anche che queste opere d'arte pagane siano state vittime di sistematiche e brutali distruzioni. Sembra, tuttavia, che l'islamizzazione dell'Africa occidentale sia stata molto superficiale e quindi non abbia potuto impedire i culti animisti.