Questa scultura Dogon di arte africana, scolpita in legno denso, personifica un antenato. Le statue di donne incinte rimangono rare tra le statue Dogon. La donna indossa una collana che testimonia l'influenza musulmana. Patina secca, opaca e screpolata. Mancanze ed erosioni. Queste statue, a volte incarnando il nyama del defunto, sono collocate sugli altari ancestrali e partecipano a vari rituali compresi quelli dei periodi di semina e raccolto. Secondo la cosmogonia Dogon, i primi antenati primordiali dei Dogon, chiamati Nommo, erano gli dei bisessuali dell'acqua. Furono creati nel cielo dal dio creatore Amma e scesero dal cielo sulla terra in un'arca.Si dice che il Nommo abbia fondato gli otto lignaggi Dogon e abbia instillato la tessitura, l'arte del fabbro e l'agricoltura ai loro umani discendenti. Rif. : “Dogon” H. Leloup, ed. Museo del Quai Branly.
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