Ex collezione belga di arte africana. Statua africana raffigurante una giovane donna che allatta il suo bambino. Queste statue venivano conservate sull'altare bo osu, dove venivano fatti sacrifici agli spiriti. Patina opaca punteggiata. Erosioni e crepe da disseccamento. Una sessantina di gruppi etnici popolano la Costa d'Avorio, tra cui i Baoulé, al centro, gli Akan del Ghana, un popolo della savana, dedito alla caccia e all'agricoltura, come i Gouro, dai quali hanno preso in prestito culti e maschere. Secondo la leggenda, nel XVIII secolo il popolo Akan, unito sotto un'unica bandiera, fu guidato dalla regina Aba Pokou nella regione mineraria dell'oro nella Costa d'Avorio orientale per stabilirsi lì. Le statue Waka-Sona, "esseri di legno" in lingua Baoulé, evocano un "assié oussou", un essere della terra. Fanno parte di un tipo di statue destinate ad essere utilizzate come strumenti di comunicazione dagli indovini Komien. Rif. : "Baule" Susan M. Vogel.
450.00 € Possibilità di pagamento in 2x (2x 225,0 €) Pezzo accompagnato dal suo certificato di autenticità
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