Arte africana dei Lwalwa. La maschera africana da uomo "Shifola" è una delle maschere prodotte dalla casta privilegiata formata dagli scultori Lwalwa. Questi artigiani, a seconda dei loro meriti, possono diventare leader e organizzare danze, tra cui il balango, durante il quale i giovani ballerini eseguono acrobazie. Queste maschere vengono poi esibite o indossate durante le cerimonie di iniziazione o per placare gli spiriti dopo una caccia infruttuosa. Un copricapo arrotondato sormonta il viso caratterizzato da un naso meno imponente di quello, molto particolare, delle maschere Mvondo, Nkaki o Mushika. Lo sguardo rettangolare e il mento appuntito rimangono elementi comuni. I Lwalwa vivono vicino al fiume Kasai, tra Angola e Zaire. Storicamente avendo una società matrilineare, i Lwalwa, dopo aver subito l'influenza dei Luba e dei Songye, adottarono un sistema patrilineare all'interno della loro rudimentale organizzazione politica e sociale. Lett. : "100 persone dello Zaire e la loro scultura" M.L. Félix (p.94-95)
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