ex. Collezione francese di arte africana. Maschera africana raffigurata mentre indossa un amuleto simile a quelli che le donne usavano inserire nei capelli. Veniva utilizzato con Zamble e Zaouli, ma oggi non viene più utilizzato. ("Guro", ed. 5Continents, tav.13) Altezza alla base: 50 cm. Fessura (contorno interno inferiore) Tra il gruppo Mande del sud, al centro della Costa d'Avorio, sulle rive del Bandama, i Gouro sono organizzati in lignaggi e costituiscono i vicini occidentali dei Baoulé, che hanno preso in prestito numerose caratteristiche dalle loro creazioni di arte tribale africana. Animisti, utilizzano una famiglia di maschere associate alla danza Zaouli fin dagli anni '50. Infatti, come le maschere africane Goli dei Baoulé, tutte le maschere Guro, relative agli spiriti della natura, si dividono in due maschere zoomorfe seguite da una terza antropomorfa, che è considerata la moglie della maschera zamblé, la Gu. Tra i Guro, le funzioni rituali predominanti sono condivise dal sacerdote e dall'indovino. Le associazioni segrete adorano i geni della natura attraverso le maschere in cui si suppone che risiedano gli spiriti. I loro spiriti protettivi chiamati zuzu venivano adorati attraverso statue poste sugli altari. Le maschere gu, gye e dye, nelle mani dei notabili, vengono esibite solo durante i funerali importanti o l'intronizzazione di un capo (Kerchache)
Venduto Pezzo accompagnato dal suo certificato di autenticità
Potresti anche essere interessato a questi articoli
Se la tua offerta viene accettata, l'articolo verrà messo automaticamente in ordine. Facendo un'offerta, riconosci di aver letto e accettato le condizioni di vendita.
Devi aver effettuato l'accesso al tuo account per poter fare un'offerta. Collegami