br>Gli Hemba sono un sottogruppo del gruppo etnico Luba che vive nel sud-est della Repubblica Democratica del Congo, a est del fiume Lualaba, meglio conosciuto per le loro statue raffiguranti capi. I pezzi denominati soko mutu, suku muntu, (dallo swahili, "fratello di un uomo", e KiHemba, ibombo ya soho: "faccia di scimmia") apparteneva al culto degli antenati ed esisteva in due forme: da un lato grandi maschere usate durante le danze rituali, e dall'altro piccole maschere o statuette che servivano da dono, venivano appese nelle capanne come protettive amuleti, o, secondo padre Cornet, attaccati alla cintura del ballerino. Queste maschere sono state recentemente ribattezzate mwisi gwa so'o, che esprime il concetto che lo spirito di uno scimpanzé è incarnato nella maschera. Danze violente le mettevano in scena durante i funerali e i riti commemorativi. La statua di fronte rappresenta un personaggio mascherato. Patina granulosa, marrone e ocra. Versione stilizzata della maschera scimmiesca, questa scultura si caratterizza per i suoi potenti contrasti formali, la fronte appuntita sotto la quale si rifugiano gli occhi contrapposti all'ampia mascella semisferica spaccata. Perdite e abrasioni d'uso, crepe. Fonte: Arte e vita in Africa, C D. Roy. e "L'altra faccia" ed. Adam Biro.
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