Galleria d'arte africana

Pende Mbangu maschera (N° 22190)

Le maschere africane "della malattia" Pende Mbangu (bocca deformata) o Bwala-Bwala , illustrano, con i loro lineamenti indignati, il paziente in crisi epilettica o il risultato di paralisi facciale causata da rituali di stregoneria. Il ballerino che indossa questa maschera da commedia indossa un cappello di piume gifuatu di faraona, coucal o turaco, o il lumbandu, una corona di foglie. È anche spesso dotato di una gobba sulla schiena, che esagera l'aspetto handicappato del personaggio. Questa maschera del Pende stabilita nell'alto Kwango si distingue per il naso piegato e la bocca deformata. Questa versione della maschera si distingue per gli occhi a bottone.
Abrasioni, patina satinata. Altezza su base: 32 cm.

I Pende occidentali vivono sulle rive del Kwilu, mentre quelli orientali si sono stabiliti sulle rive del Kasaï a valle di Tshikapa. Le maschere Mbuya, realistiche, prodotte ogni dieci anni, assumono una funzione festosa e incarnano diversi personaggi difficili da differenziare senza il loro costume, tra cui il capo fumu o < b> ufumu, l'indovino e sua moglie, la prostituta, il giullare, tundu, il posseduto, ecc... (Art and Life in Africa, CD Roy; "Pende" Strother )